giovedì 18 settembre 2008

Fogli, Fragile

La musica segna il ritmo, accompagna lungo le pagine che scorrono veloci, decide il titolo di questo lungo racconto di Patrick Fogli, prequel del ben più corposo Lentamente prima di morire (Piemme). In Fragile (Perdisa editore, 114 pagg. 9 euro) c'è un uomo che uccide le donne, inconsapevolmente unite tra di loro dalla canzone di Sting. Un verso dopo l'altro, le note che suonano accanto ai corpi. E c'è un commissario che lo cerca, esponendosi a più rischi di quanti dovrebbe. Un storia di serial killer, se raccontata così. Che fa la differenza è però la scrittura, la capacità di descrivere un'ossessione, il crescere di una violenza le cui motivazioni non rientrano in una logica comune. La piacevolezza del leggere. Sullo sfondo Bologna, e naturalmente le note della canzone. Si legge in fretta questo Fragile, ed è un libro che lascia qualcosa.

L'ho scelta in questa versione.

2 commenti:

  1. Fortunato questo Fogli ad avere una così bella recensione... io sono al mare, non funziona niente, sono tutti malati, ma il mare è una meraviglia...
    liz

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  2. fortunata anche tu, liz a stare al mare.... certo non in mezzo ai malati, ma comunque...

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