Si vedono per un attimo come macchie di colore, le foto sono sfuocate, impossibili da scattare mentre si viaggia a trecento all'ora sulla linea Milano-Roma. Rimangono le forme strane che sfumano, qualche faccia di pupazzo che interrompe il cemento, la sfida giocata a colpi di bombolette spray di chi da anni e di nascosto riveste i palazzi abbandonati, i terrapieni lungo la ferrovia, i vecchi vagoni dei treni. Tutto questo ti segue per meno di quattro ore tra Milano Centrale e Roma Termini, fino a una stazione lontana seicento chilometri da quella della tua città. Clima tiepido, librerie nuove, thè giapponese al gelsomino, ancora una presentazione, un libro che hai già letto e che anche questa volta ti appare diverso. E poi i volti, quelli che avevi visto solo in foto e quelli di chi avevi conosciuto solo per la scrittura, per i blog, per la condivisione di opinioni e di argomenti. Te li trovi davanti, qualcuno è uguale qualcuno no. Sorrisi e sorrisi, da lì in poi tutti insieme. Per finire una carrellata di fritti a cena, anche se non ne mangi mai: il merluzzo, il fiore di zucca, il supllì di riso (e finalmente ho assaggiato pure quello, con le mani altrimenti guai...), porzioni che ti bastano per una settimana, la delicatezza culinaria lasciata ai deboli di stomaco.
E il ridere, tantissimo, fino allo sfinimento.
Quello che ho cercato di catturare sta qui.
Da questa gita sono tornata con:
Paul Eluard e Benjamin Péret, Proverbi surrealisti (Stampa Alternativa)
Paolo Pedote, Come in un film di Almodovar (Coniglio editore)
aa.vv., La superiorità naturale della donna (Colonnese editore)
Philip Roth, Il seno (Einaudi), grazie E.
Giovanni Papini, Gli imbecilli (Stampa Alternativa)
William T. Vollman, Manette. Istruzioni per l'uso (Fanucci)
Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita (graphic novel di Andrzej Klimowski e Danusia Schejbal, Guanda)
La musica ha questo ritmo
... la prossima? Napoli? Como? Ma solo con lo Sputnik però ;o)
RispondiEliminaa domani
Lizdeluxe
Fantastica, Paola!
RispondiEliminache splendida serata! :-D
(tornate presto, eh, ragassuole, che così PAGHIAMO il libro :-DDD)
Quanto mi rode per essermela persa! Ma è stato per una giusta causa: ho messo la parola fine al nuovo romanzo! A quando la prossima tappa romana?
RispondiEliminaPenso con il nuovo libro bucciarelliano, dopo maggio. Avrai una seconda occasione...
RispondiEliminaciao paola! è stata davvero una splendida giornata... ho appena spedito i dvd a liz... speriamo arrivino... per il mio fotoalbum invece ci vorrà ancora qualche giorno... sto anche cominciando a tagliare il video come ti avevo detto... appena c'è qualcosa on-line te lo faccio sapere... vado a vedere i tuoi scatti... ciao fab
RispondiEliminaÈ stato bello rivedervi!
RispondiEliminaEhm... il ridere fino allo sfinimento me lo sono perso, mi sa :)
Baci
La prossima volta ti cedo il posto accanto al nostro superuomo, è come un antibiotico... Ti garantisco...
RispondiEliminaIntendi l'uomo col tuppé? pare giusto il titolo di un bel racconto di eros e thanatos... ;o)
RispondiEliminaLiz
Il tuppé, gli occhiali vintage e le macchiette di olietto fritto sulla camicia....... Cencia dì la tua!!!!!!!
RispondiEliminasè, capirai, se lo chiami superuomo quello sai come se gonfia? :-D che già come ego stiamo lì, eh... :D
RispondiEliminatornate tra un po', così vedrete come gli crescono i capelli: in ALTEZZA! non in lunghezza.
sono dieci piani di morbidezza verso l'alto! :-DDD
p.s. diciamo che gli occhiali sono vintage, sì... :PpPP
p.p.s. e l'ATTACCO DI PANICO a piazza santa maria in Trastevere? eheheheheh! ne vogliamo parlare? :-DDD elisabettaaaaaa :DDDD
Ho tentato di portarlo qui con noi ieri sera, ma poi sono crollata davanti a X factor... non dovevo dirlo? L'immagine del mulo è indimenticabile, ma proprio forever!
RispondiEliminabuona giornata
Liz