Detta così sembra una cosa impegnativa. Molto impegnativa. Ma poi ha la meglio la curiosità. Perché già solo per promettere, al di là della capacità di mantenere, qualche caratteristica dovranno pur averla questi luoghi. Forse la strana capacità di risvegliare appetiti emotivi? Nella guida di Micol Arianna Beltramini, 101 luoghi più romantici di Milano dove innamorarsi per tutta la vita (Newton Compton, 285 pagg., 14.90 euro), le idee non mancano, e sono adattabili alle preferenze di ognuno. Dalla suggestione del giardino con statue fino ai virtuosismi dell'arte e dell'architettura, lo spettacolo e quella cultura che sorprende, qualche luogo nebbioso e avvolgente, e l'acqua urbana in cui specchiarsi. In questo periodo io punterei sui giardini, perché più il tempo passa e più gli trovo quel nonsoche capace di attirarmi. Il silenzio, forse. Il bisogno di circondarmi dell'assenza di ogni ritmo. Il verde, che mi rimette in pace sempre.
Che forma ha la Milano romantica?
E' nascosta e la devi andare a cercare: ci sono giardini e cortili molto belli e segreti che si vedono solo sorvolando la città, ma è anche vero che nelle vie secondarie, che custodiscono questi scorci, si va poco. Per il resto le aree verdi sono tutte ai margini: in centro c'è solo il Parco Sempione e i Giardini di Porta Venezia. Milano è la città più città di tutte, dove effettivamente è strano sentirsi innamorati. Per questo il concetto milanese di amore è un po' diverso e se stante rispetto ad altri posti: non è immediato e non è romantico. Però credo che al romanticismo si possa arrivare attraverso alcuni luoghi.
Qualche esempio?
Il giardino più romantico penso sia l'Orto Botanico di Brera. Ci sono fiori che cambiano a ogni stagione, in un silenzio assoluto. E' un posto dove ti accorgi di avere un olfatto. Poi direi la zona di Porta Venezia, una sorta di quadrilatero del silenzio. All'interno dei giardini da circa un anno c'è l'oasi delle farfalle, con quasi trecento specie in un microclima tropicale, come le butterfly farm collocate ai bordi delle foreste che facilitano la riproduzione. Poi c'è lo stagno con le paperelle. Nei dintorni ci sono inoltre Villa Necchi Campiglio con il parco riaperto al pubblico da poco, Villa Invernizzi in via dei Cappuccini con una fontana e i fenicotteri rosa, Villa Belgioioso accanto al Pac: giardino all'inglese e sculture, lago con papere, fiori e il patio della villa.
Il tuo luogo sopra ogni altro?
Il Parco Lambro e il Monte Stella, dove si andava quando si bigiava la scuola.
Che forma ha la Milano romantica?
E' nascosta e la devi andare a cercare: ci sono giardini e cortili molto belli e segreti che si vedono solo sorvolando la città, ma è anche vero che nelle vie secondarie, che custodiscono questi scorci, si va poco. Per il resto le aree verdi sono tutte ai margini: in centro c'è solo il Parco Sempione e i Giardini di Porta Venezia. Milano è la città più città di tutte, dove effettivamente è strano sentirsi innamorati. Per questo il concetto milanese di amore è un po' diverso e se stante rispetto ad altri posti: non è immediato e non è romantico. Però credo che al romanticismo si possa arrivare attraverso alcuni luoghi.
Qualche esempio?
Il giardino più romantico penso sia l'Orto Botanico di Brera. Ci sono fiori che cambiano a ogni stagione, in un silenzio assoluto. E' un posto dove ti accorgi di avere un olfatto. Poi direi la zona di Porta Venezia, una sorta di quadrilatero del silenzio. All'interno dei giardini da circa un anno c'è l'oasi delle farfalle, con quasi trecento specie in un microclima tropicale, come le butterfly farm collocate ai bordi delle foreste che facilitano la riproduzione. Poi c'è lo stagno con le paperelle. Nei dintorni ci sono inoltre Villa Necchi Campiglio con il parco riaperto al pubblico da poco, Villa Invernizzi in via dei Cappuccini con una fontana e i fenicotteri rosa, Villa Belgioioso accanto al Pac: giardino all'inglese e sculture, lago con papere, fiori e il patio della villa.
Il tuo luogo sopra ogni altro?
Il Parco Lambro e il Monte Stella, dove si andava quando si bigiava la scuola.
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