venerdì 4 giugno 2010

Carlo Lucarelli, Il brigadiere Leonardi


Giovane e prestante, il brigadiere Leonardi sta al Nucleo Operativo di Ravenna. Attraversa il drammatico e l'incredibile, raccoglie confessioni inaspettate. Quasi da spettatore di una realtà di cui diventa catarsi. Il personaggio creato da Carlo Lucarelli nel 1992 e protagonista di una serie di sette racconti, scritti per il settimanale ravennate Qui negli anni di esordio del noir in Italia, si è ora trasformato nei fumetti raccolti nel libro Il Brigadiere Leonardi (Edizioni Bd, 160 pagg, 15 euro). Cinque sceneggiatori - Stefano Ascari, Diego Cajelli, Luca Crovi, Giuseppe Di Bernardo, mauro Smocovich - e sette disegnatori - Vanessa Belardo, Giacomo Bevilacqua, Matteo Cremona, Federico Giretti, Giorgio Pontrelli, Andrea Riccadonna e Toni Viceconti -  hanno ripreso le suggestioni di quei racconti, dato un volto a quel personaggio dai capelli neri e un po' lunghi, trent'anni portati da combattivo, la divisa lasciata nell'armadio. Qualche storia riemerge dal passato, coscienze che si liberano dopo anni e rivelano delitti che rischiavano di rimanere perfetti. Matrimoni dell'assurdo, inseguimenti nei sottoboschi di una città che non permette di arrivare in tempo per evitare la morte, un po' di investigazione-ossessione. Alla fine Leonardi rimane solo, immobile e silenzioso, a cercare il peso di ciò che ha vissuto. 

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