domenica 7 febbraio 2010

Karl Marx, Elogio del crimine

Sono poche pagine, ma io lo considero un gioiellino. Anzi, diciamo pure che è un unico concetto di poche frasi, trasformato in libro perché allungato da una prefazione e da un indice finale. Lo leggo, lo regalo, lo cito. Ne apprezzo la sintesi e l'ironia, ma anche la sensatezza. E' l'Elogio del crimine di Karl Marx, con prefazione di Andrea Camilleri (Nottetempo, 18 pagg., 3 euro). In queste poche righe, il filosofo tedesco si chiede quante persone traggono beneficio dall'esistenza del crimine, e nella risposta traccia un elenco insospettabilmente lungo e corposo. "Un delinquente produce delitti": e fin qui ci siamo. Ma allo stesso tempo produce "diritto criminale, e con ciò produce anche il professore che tiene lezioni sul diritto criminale, e inoltre l'inevitabile manuale, in cui questo stesso professore getta i suoi discorsi in quanto merce sul mercato generale". Il delinquente dunque produce ricchezza, in tante forme. Polizia e giustizia, giudici, studiosi del diritto: tutto si trasforma in categorie professionali, e quindi in posti di lavoro. Chi delinque, chi non rispetta le regole sociali e la proprietà altrui, è stato e continua ad essere fonte di ispirazione per tanta parte dell'arte e della narrativa. Soprattutto, ricorda Marx, "Il delinquente rompe la monotonia e la banale sicurezza della vita borghese". Sprona le forze produttive: le serrature sarebbero mai servite senza il bisogno di tutelare dai ladri ciò che ci appartiene? E cosa dire poi dei sistemi di protezione, di tutela e di difesa? Dei numerosi e sofisticati studi per impedire la contraffazione delle banconote e dei tanti metodi di pagamento? Un mondo di ricerca scientifica, figure professionali, comparti produttivi, che si è moltiplicato grazie ad una sola figura sociale, quella del criminale.


3 commenti:

Paola ha detto...

Ciao, mi presento...
Sono Paola e oggi mi sono imbattuta in questo blog per puro caso...cercando le parole "psicologia e fumetti" su google...e ho trovato un vecchio post che parlava proprio di psicologia a fumetti...
Sarebbe troppo lungo spiegare il perchè di questa mia ricerca insolita, ma sono contenta di aver trovato qiesto blog...
E il post su "Elogio del crimine" capita proprio a fagiolo, visto che in questo periodo sto studiando proprio la psicologia forense...
Penso sia un libro ricco di spunti interessanti e soprattutto che vanno oltre la logica comune...

Tanti complimenti per il tuo blog, a presto!!!

Paola

SenzaUnaDestinazione ha detto...

Grazie Paola della tua visita e dei tuoi apprezzamenti... fa sempre piacere leggere parole come le tue. Questo scritto è proprio di poche pagine, non ti aspettare di leggere molto, ma è leggero e ben argomentato. Divertente, insomma. Anche se spinge a fare una riflessione che non ha nulla di superficiale.
A presto
Paola (anch'io)

Ma.Ma. ha detto...

Complimenti davvero per il sito... in particolare per la scelta grafica delle copertine fotografate in ambientazioni così fantasiose...