venerdì 14 novembre 2008

Omar di Monopoli, Uomini e cani

Personaggi ben costruiti, che si lanciano con forza fuori da qualsiasi immutabile vivere quotidiano, con dialoghi credibili e belli. Potrei trovare altri aggettivi, ma mi piace definirli semplicemente belli questi dialoghi diretti di Omar di Monopoli in Uomini e cani (Isbn, 234 pagg. 13 euro). Frasi che si rincorrono prive di virgolettati, essenziali fino all'osso. Pensieri puri e istantanei, specchio di protagonisti dalle esistenze scheletriche. Ho trovato, in queste pagine dal ritmo western ma dall'anima nera, lo sfogo di una giustizia privata che, per quanto ci abbiano insegnato che è sempre sbagliata, a volte riscatta tutti quanti. Ho trovato storie che non iniziano e non finiscono perché a volte la vita è così, si trascina inerte senza chiudersi, attaccata all'unico lembo che ci rimane o che si crede di avere. E poi quella marea scura inarrestabile di fondo che è il sale di molte scritture, anche della sua, mentre pesca le atmosfere di un sud Italia cupo, forzatamente privo di debolezze e rassegnato a sopravvivere.

In sottofondo una musica bella e inquietante, come questa.

2 commenti:

sartoris ha detto...

Grazie mille Paola, troppo buona:-)
un abbraccio
OMAR

SenzaUnaDestinazione ha detto...

Sono un'entusiasta, nonostante tutto... quando una cosa mi è piaciuta voglio farlo sapere