Le regole sono le solite: rispondere alle domande senza mentire e alla fine contare i sì. La maggioranza rispetto al totale accerta la diagnosi. A quel punto niente paura: l'eziologia ci conferma di essere andati nella direzione giusta ma, subito dopo, la cura ci spiega come risolvere il caso. Del resto, se si è paranoici, la cosa migliore è farsene una ragione e cercare di cogliere i lati positivi dell'essere insopportabilmente ansiosi, se si riesce a trovarne almeno uno...
Io sono paranoico di Dennis Diclaudio (pagg. 191, 11 euro), è uno dei numerosi titoli che io trovo geniali pubblicati da Isbn. "Guida tascabile ai tremendi disturbi mentali che già credi di avere" è il sottotitolo, perché la prima prova è su se stessi. Ma poi diventa impossibile non misurare chi ci circonda, iniziando a imporgli un test prima di ogni conversazione.
Passiamo agli esempi.
1. Hai un temperamento ansioso o nervoso?
2. Scatti facilmente?
3. Sei ricettivo quando ti danno un ordine?
4. Fai più o meno tutto quello che ti viene ordinato?
Come non riconoscere in tutto questo il "Disturbo dei saltatori francesi del Maine", altrimenti detto "Latah"? Chi si ostina a non voler vedere il lato clinico chiama tutto questo serietà o affidabilità. Ma attenzione, è il primo passo verso l'ipocrisia, che potrebbe sfociare nel seguente disturbo:
1. Spesso ti senti frustrato?
2. Ti senti sopraffatto dalle emozioni?
3. A casa tua ci sono buchi nel muro?
Cos'è? Facilissimo: "disturbo esplosivo intermittente", detto anche "disturbo della rabbia".
Andiamo avanti:
1. Ti capita di sentirti apatico?
2. Ti senti separato dal mondo che ti circonda?
3. Ti senti mai come se fossi un robot, programmato per vivere in un certo modo?
Quale essere umano potrà esimersi dal rispondere in modo affermativo ad almeno due di questi quesiti? Nessuno, perché tutti siamo affetti da disturbo di spersonalizzazione.
1. Credi mai quello che credono gli altri?
2. Alcune delle tue convinzioni profonde sono, diciamo così, un po' insolite?
3. Sei intimo di una persona a cui è stato diagnosticato un Disturbo Psicotico?
E' il "Disturbo psicotico indotto", ovvero "Folie à deux". Attenzione prima di rispondere negativamente alla domanda numero tre: conosciamo davvero i lati oscuri di chi abbiamo accanto?
Il capitolo finale è dedicato ai disturbi sessuali ("perché il sesso è la porta di ingresso di centinaia e centinaia di nevrosi"...). E qui non mi inoltro. Fatelo voi.
E ricordate che conoscere significa prevenire....
3 commenti:
Mamma mia...solo da queste domande ho capito che sono piena di disturbi...è terrificante!!!
Annalisa
Allora dovresti leggere tutto il libro.... :-)
Nononono....mi è bastato quello che ho letto!!! :))
Annalisa
Posta un commento