sabato 25 aprile 2009

SottoSale

Sale come elemento naturale fondamentale per l’esistenza di tutti gli esseri viventi, come merce di scambio e causa di numerose guerre, come simbolo di purezza e verità in alcune culture, come elemento generatore o distruttore in altre. Il cosiddetto oro bianco, a partire dalla necessità di nutrirsi, permea vari ambiti della vita dell’uomo, qui interpretati, nell’occasione della mostra Sale Q.B. Ad ognuno il proprio granello, da sette prodotti e una video proiezione.
Il gesto di salare “quanto basta” un piatto, nella giusta quantità e in base alla propria esperienza e cultura, diventa un pretesto progettuale per il quale aggiungere il proprio granello di sale, come dice il vecchio detto francese «Mêttre son grain de sel», significa dare il proprio contributo sfiorando la vetta della massima creatività.
Nella cornice del FuoriSalone 2009 di Milano, “Sale Q.B.”, firmato dal collettivo AnacletoLab, non è un semplice allestimento di prodotti, ma un viaggio culturale alla scoperta di due mondi, quello del sale e quello del design.


Perché parlo di questa mostra e di questi progetti, che rimarranno allestiti fino a lunedì 27 aprile? Per semplice protagonismo.
SottoSale, il libro - realizzato da Marta Carboni, Sabina Piediferro e Ambra Zeni - per ora è un'opera a tiratura limitata, 50 copie numerate di cui una esposta in mostra. Poi chissà, magari lo troveremo in libreria tra non molto... A tutti, me compresa, è stata fatta la stessa domanda: Cosa metteremmo sotto sale? Cosa vorremmo salvaguardare dal trascorrere del tempo? Cosa vorremmo preservare per i così detti “tempi migliori”?
La mia risposta: il taccuino.


4 commenti:

Schello® ha detto...

come dire..senza un po' di sale che vita è?

elisabettabucciarelli ha detto...

la mano che tiene aperto il libro è MIA!!!
Liz

davidefent ha detto...

Ciao Paola :-)
Bellissima, Intelligente, Elegante idea e progetto...Il Sale è Inesauribile fonte di Vita ...
Per dare un Senso anche Filosofico e Teologico "... Voi siete il sale della terra. Ma se il sale perde il sapore, con che cosa glielo si restituirà? Non serve ad altro che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo. Non può rimaner nascosta una città situata sopra una montagna, né si accende una lucerna e la si pone sotto il moggio, ma sul porta-lucerne e fa luce a tutti quelli che sono in casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché veggano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli" Matteo 5

....Questo è un passo del vangelo di Matteo, posto appena dopo il discorso della montagna sulle beatitudini...
Abbraccissimo
davide

Anonimo ha detto...

Che cosa mettere sotto sale? I punti fermi del progresso raggiunto fino ad ora. Sul piano scientifico, tecnologico, giuridico. Sotto sale anche tutto il pensiero filosofico occidentale e la nostra migliore letteratura. Sotto sale le leggi più democratiche e le figure più oneste che le hanno veicolate. Sotto sale anche l'evoluzione estetica, che è un felice incontro tra il bello e la funzionalità. Ciò che deborda, invece, va tirato via con un raschietto, perché il confine tra ciò che va conservato e ciò che non lo merita dev'essere netto e "tagliato" in modo chirurgico. Il pensiero e la letteratura han generato anche mostri ed inutilità, così come anche scienza e tecnologia. La democrazia può sfociare nel lassismo morale e l'estetica diventare decadentismo estetizzante. Allora, che fare? Usare il sale con parsimonia, com'è giusto che sia.

Rossana Massa