lunedì 18 maggio 2009

Tre autori per un "Nudo"

Si intitola Nudo, è fatto di pagine bianche e nasce da un'idea di Miranda Biondi, Cinzia Donati e Enzo Rielli (Giovane Holden Edizioni, pagg. 112, 5 euro). Basta sfogliarlo per mettere da parte le considerazioni più banali che spingerebbero a considerarlo inutile o facilmente provocatorio, perché l'avvicendarsi di quel bianco assoluto racchiuso in un oggetto che siamo abituati a vedere zeppo di lettere, parole e frasi, di significati ad ogni costo, ci spinge ad apprezzare l'importanza del nulla, della sobrietà, della pulizia. L'importanza di sgombrare il campo con un gesto estremo, da tutto ciò che si è stratificato fino a perdersi. Dalle migliaia di concetti, immagini, idee, opinioni, teorie, vissuti, racconti, per abbandonarsi a questa unica e assoluta idea di assenza, racchiusa in un libro che non è un fine ma un mezzo capace di riportarci all'esigenza di mettere ordine, di ripartire da capo.

Il libro bianco sembra nascere dall’esigenza estrema di sobrietà, o addirittura di rigore, che mette fine all’eccesso di parole. Ci sono esempi particolari che hanno scatenato questa idea di Nudo?
(Risponde Miranda Biondi, autore e editore). "Sicuramente l’idea della pagina bianca è semplice. "Non è originale, l’hanno già avuta" ci ha obiettato qualcuno. Ma ovvio che non è originale. A oggi sinceramente crediamo si possa scrivere qualcosa di originale a livello di contenuto? L’originalità sta nello stile, nel modo di esporre idee e concetti che – mettiamoci l’anima in pace – qualcuno ha già avuto prima di noi. Oppure vogliamo sostenere che è stato scritto un solo romanzo giallo? Un solo romanzo d’amore? Un solo romanzo d’avventura? Una sola silloge? Da addetta al settore editoriale la prima cosa che faccio è cestinare qualsiasi tipo di manoscritto che arrivi in redazione targato “originalissimo” oppure preceduto da affermazioni del tipo "sono il nuovo Carver" o ancora "sono la nuova Emily Dickinson". Nell’essere se stessi sta l’unica originalità possibile. Dunque, siamo consapevoli che esiste un libro bianco stampato credo, in proprio, da tre giovani che cercavano di rispondere in questo modo alla domanda "Che sappiamo delle donne?" Esistono anche molti libri concepiti come idee regalo sfiziose che hanno molte pagine bianche, sono i famosi libri "Le domande d’amore". Tutti questi hanno un obiettivo preciso, rispondere a una domanda. Nudo questo obiettivo non ce l’ha".

Perché tre autori per un libro privo di contenuti?
(Risponde Enzo Rielli, autore). "Il libro Nudo non è privo di contenuti! Non è solo provocazione, o solo invito alla riflessione, o solo divertimento... Ma una proposta nuova e articolata. Tra noi tre coautori esistono posizioni diverse sia come obiettivo sia come motivazioni di fondo che ci hanno spinto alla realizzazione. Siamo in tre e non solo! Ognuno con la propria idea di fondo!"

Cosa vi ha più divertiti nel realizzare questo progetto?
(Risponde Cinzia Donati, autore). "La parte più divertente? Direi in assoluto la correzione delle bozze... ".


2 commenti:

AngoloNero ha detto...

Posso dissentire apertis verbis?
Mi sembra un'idea furbetta, più che provocatoria.
Se vuoi fare ordine nella mente vai a fare una passeggiata all'aria aperta, vai a guardare il mare, esci a prendere un gelato.
Sfogliare 112 pagine bianche è da alienati.
"Nudo" è solo una provocazione (il titolo stesso è ammiccante: magari qualcuno pensa di trovare un libro erotico e, vergognandosi di sfogliarlo, lo compra a scatola chiusa...) e per stessa ammissione degli autori nemmeno originale. Un pizzico fastidioso, pure.
(Lo avevo detto, apertis verbis. Se pensi che abbia esagerato cancellami).

SenzaUnaDestinazione ha detto...

Ma perché mai cancellati Ale? Lo faccio solo con le cose offensive, non con le opinioni...
E' che con il foglio bianco ho un rapporto particolare, quindi al di là di tutto questo libro-quadernetto ha qualcosa che mi attira... ;-)