giovedì 3 dicembre 2009

Skinner & Paker, Why Steve was late


Ci sono tre motivi per cui ho voglia di consigliare questo libro:
1. Isbn è un casa editrice che mi piace molto
2. Alcune vignette-suggerimento sono molto sagge
3. Sono una ritardataria cronica, incorreggibile, insopportabile.
Quindi Why Steve was late. 101 fantastiche scuse per chi è in ritardo di Dave Skinner e Henry Paker (Isbn, 101 pagg, 12 euro) è il mio libro.
Per fare questa foto, per esempio, ho rischiato di arrivare in ritardo a un appuntamento, ma lo stesso ho fatto la mia deviazione fino al lungolago. Ho cercato di riflettere sui motivi di questo mio difetto e sulle strategie per risolverlo, ma è stato tempo perso. Il risultato è sempre una concomitanza di cause: temporeggio fino all'ultimo istante, non prendo in considerazione i contrattempi che dilatano i tempi per arrivare all'appuntamento, e soprattutto considero l'essere in anticipo come una possibilità per fare qualcosa in più che non avevo previsto: una commissione, una colazione, una telefonata... Ma poi alla fine non lo so nemmeno io com'è che succede.
Così, dove non riesci ad arrivare con il razionale, cerchi di spendere il surreale. Da queste vignette si può riciclare qualcosa di buono, per non ripetere la solita storia del traffico e della sveglia che non suona: Mi sono persa nel piumone, Non ero pronta ad affrontare il riscaldamento globale, Sono stata testimone di un miracolo, L'impulso di alfabetizzare i miei animali mi ha sopraffatta, Ho dimenticato come si infilano i calzoni, Ho avuto un incidente battendo il cinque, Sono stata distratta dalla complicatissima sorpresa di un ovetto Kinder...
La migliore: Ho realizzato che il ritardo è un concetto relativo.


6 commenti:

Paolo ha detto...

Io sono molto puntuale e i ritardatari mi fanno innervosire. Le scuse però sono meravigliose ;)

Unknown ha detto...

Pure io sono una precisina, riguardo gli orari. Bisognerebbe farsi aspettare un po' di più, invece. E queste scuse sono fantastiche. Grazie, Paola...trovi sempre spunti originali e divertenti!
Annalisa

Anonimo ha detto...

Gentile Paola, evito di raccontarle i danni che mi stanno provocando le letture da lei consigliate, specialmente quelle che riguardano la morte o i comunisti francesi. Questo libro lo eviterò con cura perché detesto i ritardatari, li considero molto egoisti e poco rispettosi del prossimo. Non ho necessità di approfondirli e non mi fanno nemmeno sorridere. Mi dispiace che anche lei appartenga alla categoria, sento che potrebbe migliorare però, quando incontrerà qualcosa o qualcuno per cui valga la pena arrivare in orario. Buona fortuna quindi.
Claudio

SenzaUnaDestinazione ha detto...

@Claudio: Dunque... comunisti francesi no, eutanasia no, fumetti sui ritardatari no, napoletani alla andrej longo no.... Escludendo questi, tutti gli altri pseudo-consigli o interviste sono stati apprezzati?
C'è anche della saggistica, una tantum, sulla quale vedo che non si esprime...
Intanto la ringrazio per l'augurio di incontrare qualcosa (o qualcuno) per cui valga la pena di arrivare in orario. In effetti manca, e tutto il resto è spesso molto noioso.

danilo ha detto...

Vediamo allora se oltre al piacere di leggerlo, il libro ti ha insegnato qualcosa: che scusa ti inventi per "...la settimana prossima passo per un caffè..."

Enrico ha detto...

Sono molto bellini i suoi suggerimenti di lettura. Ho approfittato di questo per spendere due parole su questo libro divertentissimo sui ritardi. Un saluto, Enrico