martedì 9 dicembre 2008

Premi al Noir Fest: Mani nude e un eccezionale Frozen River


Erano in cinque a contendersi lo Scerbanenco 2008, cinque titoli scelti da una Giuria Letteraria tra i cento gialli in gara. Alla finale sono arrivati Mani nude di Paola Barbato, vincitrice di quest'ultima edizione, Oro incenso e polvere di Valerio Varesi (grande amico e persona che merita ogni bene, da poco uscito con il suo nuovo Soneri, La casa del comandante), Cinacittà di Tommaso Pincio che ha ottenuto la segnalazione della giuria (grazie ancora per la dedica con piccola opera d'arte), Il corruttore di Ugo Barbara (contenta di averti conosciuto, anche se di sfuggita), e La città perfetta di Angelo Petrella (ciao Angelo e ciao miss Petrella, è sempre piacevole incontrarci).

Il Leone Nero per il miglior film oggi è invece andato a Frozen River, grandissima e coinvolgente storia diretta da Courtney Hurt e sceneggiata da Richard Price, che ha ottenuto anche il mio voto di spettatrice e di cui ho parlato nel post precedente. Un riconoscimento al cinema indipendente e alle storie raccontate e vissute fino in fondo.



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