giovedì 4 dicembre 2008

Pulcini


Si chiamano così, "Pulcini". Sono le piccole opere d'arte realizzate da Alberto Casiraghy, editore artigianale dei libri inimitabili che in poche pagine racchiudono l'espressione di una verità o di un sentimento. Curati, in tiratura limitatissima, realizzati con caratteri mobili assieme agli autori e agli artisti. Verrebbe voglia di collezionarli tutti, perché trovandoseli davanti non si sa mai quale scegliere. In vent'anni Alberto Casiraghy con la sua Pulcinoelefante, ha stampato oltre seimila titoli. Quattro pagine in tutto di carta tedesca uso mano, poche parole di un aforisma o di una poesia. Poi una piccola opera d'arte, oppure una foto o un segno grafico, una pietra incisa. Tutto qui, pochi ingredienti per un risultato eccellente. Ex tipografo, Casiraghy ha recuperato i caratteri mobili dalle aziende in dismissione negli anni Settanta, e ha acquistato la stampatrice usata. Ogni librino ha una tiratura che varia dalle 16 alle 30 copie numerate, metà regalate all'autore e metà vendute dall'editore. Il tutto catalogato tre anni fa da Vanni Scheiwiller, editore milanese che ha deciso di fare il catalogo di un altro editore, caso più unico che raro. Gli autori di Pulcinoelefante possono essere perfetti sconosciuti o persone famose. Un migliaio di titoli sono di Alda Merini, da sempre amica di Casiraghy, poi Dario Bellezza, Vivian Lamarque, Franco Loi, Manuel Vazquez Montalban, Bruno Munari, Maria Pace Ottieri, Fernanda Pivano, persino un Maurizio Cattelan del '93. Mario De Biasi, il fotografo, si è trasformato in disegnatore per un libricino con un testo dello stesso Casiraghy. Poi ci sono i classici come Dante Alighieri, Oscar Wilde, Confucio, Gustave Flaubert, Novalis nelle loro espressioni più gustose.
I testi sono sempre verità fulminanti, o indicazioni da adottare per aprire uno spazio ai sentimenti, una riflessione sulle emozioni: "L'indecisione uccide chiunque", il Seneca di "La vera felicità è non aver bisogno della felicità". O anche "Il segreto del genio è vivere da innamorato", massima di un filosofo di Soncino, Giovanni Maina. "Desidero il sole perchè mi piace l'ombra", riflessione di Margherita Russo con preziosi ori di Luigi Mariani. "Bastano gli amanti per fare l'amore?" si chiede Carlo Martinelli, mentre da una foto d'epoca occhieggiano due giovani degli anni Cinquanta.
L'idea nasce da un caso, una frase vista o sentita, un incontro che suggerisce uno spunto, un appassionato che suona il campanello della villetta di Osnago e chiede di realizzare un libro. Il risultato è arte, piacere per gli occhi, momento di bellezza da portarsi a casa, da rileggere, da gustare, da fare proprio.
Merce rara anche per le librerie, ma volendo si trovano qui


4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' stato bello trovarmi a Lucca e nella vetrina di una galle-libreria, non saprei esattamente come definirla, trovare e fare bella mostra di sè i Pulcinielefanti, estrema sintesi di quanto una cosa piccola possa essere davvero grande.

elisabettabucciarelli ha detto...

Grandi i Pulcini!!! Li conosco bene!!!
Liz

la libreria di via Volta ha detto...

I Pulcini hanno già un posto prenotato tra i consigli della prossima settimana... sempre che nel week-end non finiscano tutti quanti in una certa Scatola dei Desideri.

Giorgio

SenzaUnaDestinazione ha detto...

Il rischio dell'incursione bis c'è...