domenica 17 gennaio 2010

Battista Luraschi, Codici segreti

Sono forme che cambiano aspetto e significato, che si stravolgono fino a perdere il loro senso originario, per acquisire la forza della materia e del colore. Cartellette in polipropilene, spirali per rilegare dispense, fermafogli in plastica che diventano composizioni geometriche, o che si uniscono nel lavoro paziente della costruzione di un cavallo a grandezza naturale. Il colore, in Battista Luraschi, è forza allo stato puro, rinuncia ai compromessi e alle sfumature, per lasciare spazio alla geometria. La mostra allestita a Villa Calvi di Cantù fino al 20 marzo, racconta oltre trent'anni di questa ricerca, in un percorso di pura astrazione.




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